Team management: come sviluppare l’intelligenza collettiva?

Intervista al R&S Program manager di PerformanSe, Arnauld Trenvouez

“Osservando le performance solamente attraverso il prisma dei risultati, ci dimentichiamo l’importanza dei processi. Tuttavia, le performance sono raggiunte attraverso attività “in divenire”. Il Team R&S PerformanSe crede fermamente che l’intelligenza collettiva possa essere sviluppata solamente all’interno di una squadra presa in una situazione lavorativa reale; non in una sala di formazione!”

La cultura orientata ai risultati ha influenzato per molto tempo le pratiche manageriali. “Tuttavia, che se ne rendano conto o meno, le aziende stanno ridefinendo i termini e le condizioni delle loro performance”, osserva Arnaud Trenvouez, responsabile dei programmi R&S a PerformanSe.
I criteri strettamente produttivi non sono più gli unici ad essere presi in considerazione: anche indicatori di performance come il benessere dei dipendenti, il turnover, la velocità e la qualità sono valutati dai manager. A prima vista, questi non sono indicatori finanziari. Non possono tuttavia essere ignorati, perché hanno un impatto sostanziale sulla performance finanziaria di un’azienda.

 

I processi efficaci si basano sull’intelligenza collettiva

La performance complessiva di un team non è mai uguale alla somma dei risultati dei singoli; dipende soprattutto dalla capacità dei singoli membri del team di lavorare insieme, coordinare le loro attività, comunicare, ecc. In altre parole, la performance è soprattutto una questione di soft skills.

“Gli studi scientifici dimostrano che le performance sono raggiunte attraverso il processo di produzione dei risultati. Quindi, ci stiamo concentrando sui processi come mezzo per sviluppare l’intelligenza collettiva, dal momento che entrambi favoriscono e supportano la performance,” spiega Arnaud Trenvouez. Il primo passo da fare è identificare e analizzare i processi che si svolgono all’interno del team di lavoro: in termini di organizzazione del lavoro, condivisione delle conoscenze e presa delle decisioni. I test comportamentali sono utilizzati per determinare lo stato delle attività.

La formazione nelle situazioni di vita reale

Una volta che il quadro è ben chiaro, che cosa si può fare per ottimizzare i processi al lavoro all’interno di una squadra? “La formazione non viene mai effettuata in un ambiente reale, e questo è un problema. Per sviluppare l’intelligenza collettiva, la formazione deve aver luogo durante il tempo di produzione: l’integrazione della formazione nelle normali attività lavorative, infatti, consente lo sviluppo di nuove competenze, che a loro volta favoriscono l’emergere dell’intelligenza collettiva”, osserva Arnaud Trenvouez.

PerformanSe sta esplorando modi innovativi per influenzare le interazioni e quindi sviluppare abilità collettive, ad esempio, addestramento incrociato e addestramento per interruzione. Mentre una squadra sta lavorando (problem-solving, brainstorming, ecc.) possiamo imporre una “regola di disturbo”, per cui la squadra si deve prendere una pausa di 10 minuti prima di riprendere la normale attività. Un esempio di regola: “una volta che un membro del team ha parlato, non potrà più parlare fino a quando tutti gli altri membri della squadra non avranno detto la loro”.

 

Per sviluppare l’intelligenza collettiva,
la formazione deve aver luogo durante il tempo di produzione

 

L’obiettivo: sviluppare “stati emergenti”

Questi nuovi tipi di attività di formazione, guidati da un consulente, creano interferenze senza precedenti all’interno del team. Interrompono i consueti processi di coordinamento per incoraggiare lo sviluppo di nuovi e la ridefinizione delle modalità di interazione interpersonale. L’obiettivo è quello di creare “stati transitori” all’interno del team, come un’ondata di entusiasmo condiviso, un senso di coesione o anche una sorta di sicurezza psicologica, in modo che i dipendenti si sentano abbastanza a loro agio per esprimere opinioni ed idee. in altre parole, incorporare la formazione di squadra in situazioni di lavoro reali crea nuovi “ambienti di lavoro” che sono più efficienti in termini di processi …. e di conseguenza di risultati!

 

Arnaud Trenvouez

R&S Program Manager di PerformanSe

 

Focus del 28 ottobre 2018, traduzione italiana a cura di RisorSe

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