Quando un problema diventa un’opportunità. Scopri il Flip Thinking spiegato da Berthold Gunster.

Anche tu credi che i problemi siano la manifestazione dei tuoi fallimenti o insuccessi? Questo libro ti farà cambiare idea.

Un problema è sempre spiacevole, certo, e quando si presenta te ne vuoi sbarazzare il più velocemente possibile. Ma spesso non funziona così. Anzi, è meglio cambiare strategia. A volte è necessario capovolgere il pensiero, ribaltare il problema, per trovare non solo la soluzione migliore, ma trasformarlo in qualcosa di nuovo e inaspettato.

Il formatore e coach olandese Berthold Gunster ci porta alla scoperta del flip thinking, l’arte di riorientare il nostro modo di pensare e guardare alla realtà, perché un problema non va sempre risolto, a volte va ripensato. Fra le pagine del libro Flip Thinking – Fare di un problema un’opportunità, troviamo esempi concreti e una piacevole dose di umorismo, che ci insegnano a trasformare i problemi in opportunità, evitandoci inutili frustrazioni e sprechi di energia.

 

Ma cos’è un problema?

Per definizione, è la contrapposizione tra un’aspettativa e un fatto, tra ciò che dovrebbe essere e ciò che è. Considerato questo, capisci che la tua influenza su un problema è maggiore di quanto credi, perché hai il potere di influenzare sia i fatti che le aspettative, a seconda delle situazioni.

Davanti a un problema, hai 4 possibilità: risolverlo, lasciarlo andare, accettarlo o ripensarlo, trasformandolo in un’opportunità, con il flip thinking.

E qui entra in gioco la tua creatività, che ormai abbiamo capito essere una delle skills che può cambiarci la vita: analizzare il problema per scegliere l’approccio migliore, ti fa diventare più efficace, più creativo e ti mette in salvo dai bias cognitivi. Dietro le tue aspettative deluse, si trova un desiderio più grande, che puoi soddisfare anche in altri modi: il vantaggio di andare oltre le aspettative, è che diventi più creativo nel soddisfare il tuo desiderio e puoi trovare soluzioni alle quali non avresti mai pensato.

Un esempio semplice, ma che rende molto bene l’idea. Sei un uomo, stai iniziando a perdere i capelli e lo vivi come un problema. Dietro l’aspettativa di avere i capelli, c’è il desiderio di essere un uomo affascinante e piacente. In quale modo puoi ripensare il problema? Puoi modificare quella aspettativa e trovare un altro modo per soddisfare il tuo desiderio, scegliendo di rasarti a zero. Perché anche un uomo calvo può essere affascinante e piacente.

Per far un esempio a livello lavorativo, se pensi che il problema sia non aver raggiunto gli obiettivi aziendali di crescita prefissati, devi aver il coraggio di riconsiderare quegli obiettivi alla luce della situazione nella tua azienda. Questo “problema” può diventare uno spunto per capire se in azienda c’è qualcosa che non funziona bene e che va modificato, e quindi fare dei cambiamenti che altrimenti non avresti fatto.

A meno di non aspettarsi nulla, non ambire a nulla, non amare nulla e non temere nulla, i problemi sono inevitabili, fanno parte della vita. Ma avere un metodo per approcciarsi a loro in maniera diversa e costruttiva è quello che può fare la differenza. Perché non importa quale sia il problema, abbiamo sempre una scelta.

 

Tratto dal testo: Berthold Gunster, Flip Thinking – Fare di un problema un’opportunità

A cura di: Andrea Bennardo

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